E’ stata inaugurata giovedì 7 dicembre la nuova sede dellaFondazione Reggio Tricolore di via Marsala 20, una casa storica per la sinistra reggiana, che in 40 anni è stata sede del Pci, Pds, Ds e Pd oggi rimessa a nuovo per valorizzare il patrimonio librario e la collezione di quadri che ospita.
L’inaugurazione, alla quale erano presenti numerosi esponenti ex Pci in un clima di festa (ndr, ma anche in parte di malinconia politica…), è iniziata con l’intervento di Dumas Iori presidente della Fondazione Reggio Tricolore, al quale sono seguiti quello del segretario del circolo Pd Reggio 3 Villiam Orlandini, del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, del critico d’arte Sandro Parmiggiani e del presidente dell’associazione Berlinguer di Roma Ugo Sposetti.
“Compagni e compagne”, l’incipit del saluto storico di una storica sinistra reggiana non è mancato in diversi interventi e saluti dei presenti, fra un brindisi e l’altro, avvolti nell’atmosfera della galleria di quadri di Vittorio Cavicchioni e dei libri su Togliatti e Berlinguer.
A festeggiare l’evento inaugurale erano presenti anche il segretario Pd Andrea Costa con il vice Andrea Tagliavini, il presidente Anpi Ermete Fiaccadori, l’ex segretario Pci Antonio Bernardi, e l’ex segretario Ds Giulio Fantuzzi, l’ex Sen. Alessandro Carri, l’Assessore Valeria Montanari, il Direttore di Istoreco Nando Rinaldi, l’Ex segretario Cgil Franco Ferretti e il presidente di Iniziativa Laica Giorgio Salsi.
La Casa del Popolo di via Marsala è stata costruita nel 1947-48 dagli operai delle Reggiane della zona lungo Crostolo, e ultimata nel 1949. Nei 500 metri quadrati su due piani trovavano posto la sezione del PCI locale e del circolo culturale e ricreativo Casa del Popolo Lungo Crostolo; al piano terra: la sala cinema, il bar, il cortile che ospitava anche una piccola pista da ballo, la cucina. Al piano superiore gli uffici e gli appartamenti. In uno viveva il custode, l’altro era dato in affitto a prezzo calmierato già dall’inizio del 1950.
Era sempre aperta la sezione di via Marsala. Si facevano i dopo scuola, si riuniva l’UDI (Unione Donne Italiane), si svolgevano gli incontri del sindacato, dell’Anpi e di tutte le associazioni della sinistra. Era frequentata dai Pionieri e qui si organizzavano i campi gioco della provincia.
Molto frequentata ad ogni ora, era un continuo via vai di persone e la poderosa macchina del Pci e della Fgci ne erano il fulcro. In questa sede nacquero decine di dirigenti di partito e di associazioni, un punto di riferimento della città.
70 anni di storia irripetibile per un luogo che ha contribuito alla vita della città e che può continuare con nuove forme e modi a essere punto di incontro del nostro popolo.
Video:
L’intervento di Dumas Iori
L’intervento di Villiam Orlandini
L’intervento di Luca Vecchi